Made in Italy

Da una recente indagine risulta che gli stranieri in città sono in aumento, gli studenti stranieri che studiano l’italiano sono sempre più numerosi ed i risultati ottenuti dagli stessi nell’apprendimento della nostra lingua sono molto positivi. E’ un segnale della città che cambia consapevole di avere dei “nuovi italiani”.

Sempre in base ai dati statistici, un ragazzo straniero si sente molto italiano, questo significa che i percorsi di integrazione sociale realizzati sul territorio funzionano e proprio partendo dalla scuola come luogo privilegiato di relazione.

Su queste riflessioni e considerato che nel 2011 si festeggerà il 150esimo ANNIVERSARIO dell’UNITA’ D’ITALIA, si propone Questa Volta metti in scena…MADE IN ITALY inteso come momento di celebrazione ma anche come momento di riflessione collettiva: 150 anni di storia, crescita e cambiamenti.

“…Made in Italy” il tema proposto, chiama in causa la storia, l’arte, il gusto, le tradizioni, la moda, i nuovi italiani ed il domani.
La storia, intesa come memoria degli avvenimenti con i suoi personaggi, l’intreccio delle tradizioni con i territori, l’analisi dei rapporti fra identità e differenze della popolazione locale e quella globale.“..Made in Italy”, ci porta a riflettere sullo “stile italiano”, stile di vita , gusti e sapori, arte, moda, cinema, creatività, il recupero dei mestieri di un tempo, l’arte manuale del passato con uno sguardo alle innovazioni del futuro per un artigiano del domani.

Ma anche la “presenza nel mondo”, lo scambio con gli altri paesi e il nostro paese raccontato dagli altri, come ci vedono. Import ed Export del proprio patrimonio: emigrati ed immigrati illustri, italiani riconosciuti all’estero e i “nuovi italiani” gli stranieri, gli appassionati dell’Italia che hanno scelto il nostro paese o che studiano la nostra lingua; la convivenza. E fra 50 anni come saremo?

Questi i tanti spunti da cui partire e su i ragazzi hanno lavorato. La giuria internazionale composta da Majda Bozeglav Japelj, curatrice delle Obalne Galerije Piran, Capodistria, Maria Campitelli, Presidente del Gruppo 78 I.C.A, Giuliana Carbi, storica dell’arte e Presidente del comitato Trieste Contemporanea, Lorena Matic, artisita e ideatrcie del progetto, Rosalba Trevisani, segretaria generale Centro Unesco Trieste e Damjan Kosuta, studente vincitore in una edizione precedente, ha selezionato i vincitori con non poca difficoltà, visti i numerosi e interessanti progetti pervenuti, i quali sono stati esposti alla Scuola Max Fabiani e al TEATRO MIELA di Trieste. Giuria composta da professionisti del mondo della cultura e
Ospiti

BARBARA FRANCHIN, ceo and founder di ITS, STEFANO PATRIARCA, segretario generale della CAMERA DI COMMERCIO di Trieste gli ospiti di quest’anno che hanno entusiasmato i tanti ragazzi presenti portando degli esempi concreti di “…Made in Italy”.

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Premiazioni

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Opere

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