L’ACQUA DI UNA VOLTA
Ideazione e direzione artistica
Lorena Matic
Raccontare l’identità del territorio, attraverso la storia dell’approvvigionamento idrico e gli usi quotidiani dell’acqua, risorsa vitale di cui l’uomo, ieri come oggi, non può fare a meno, questi gli intenti del progetto. Un tema di valenza storica ed etnografica che ha inciso direttamente sul modus vivendi – assegnando all’acqua quella preziosità, oggi spesso sottovalutata – che da inizio secolo ad oggi è completamente cambiato. La storia dell’approvvigionamento idrico, nei nostri territori, ha sempre rappresentato un problema per la particolare conformazione geologica priva di fiumi in superficie. Assunse ruolo fondamentale la costruzione dell’Acquedotto Teresiano che nella CONFERENZA, avvalorata da immagini, osserva le peculiari differenze tra Carso e città. Nella MOSTRA fotografica, focus su fontane, pozzi e lavatoi, luoghi che favorirono un nuovo mestiere “le lavandere” per quotidianità trascorse, e un CORTOMETRAGGIO realizzato per il progetto, in cui storia e contemporaneità intrecciano la vita di due giovani che si incontrano per la risoluzione di un problema proprio tra pozzi, fontane e lavatoi.
MUSEO ETNOGRAFICO DELLA CASA CARSICA Monrupino
venerdì 6 giugno 2025 ore 19.30
ACQUA CHE PASSIONE
MOSTRA con fotografie di
Mario Magajna – OZE NŠK Sezione storia ed etnografia c/o Biblioteca nazionale slovena, Fototeca Trieste
Paolo Guglia – Società Adriatica di Speleologia Trieste
e dall’Archivio del Museo delle Lavandere, Trieste
DALL’ACQUEDOTTO TERESIANO AI GIORNI NOSTRI
CONFERENZA a cura di Marco Restaino Presidente Società Adriatica di Speleologia e Paolo Guglia, speleologi e studiosi.
a seguire
L’ACQUA DI UNA VOLTA
Proiezione CORTOMETRAGGIO diretto da Davide Salucci con Marco Ghersetich e Francesco Vitturi e contributi scientifici di Paolo Guglia – Società Adriatica di Speleologia Trieste e Fabiano Mazzarella – Museo delle Lavandere Trieste.