Questa Volta metti in scena… è il progetto madre di OPERA VIVA, dedicato alle rassegne espositive. Nato come concorso artistico creativo delle arti visive si è arricchito ed ampliato nel corso delle varie edizioni, con ospiti, stage formativi, mostre ed incontri, coinvolgendo non solo le realtà dei nostri territori, ma uscendo ampiamente dal Friuli Venezia Giulia, per arrivare in Slovenia, Francia, Svizzera e ancora più lontano, con partecipazioni da oltreoceano.
Ideato dall’artista Lorena Matic nel 2004, con l’intenzione di ribadire lo stretto legame tra arte e quotidiano e favorendo l’interscambio e il confronto, quali nuovi mezzi per soddisfare le esigenze di conoscenza e socialità, punta ad analizzare un tema, nuovo ad ogni edizione, attraverso diverse angolazioni: quelle dell’arte, della scienza e della realtà sociale nella relazione anche, tra formazione didattica e società.
L’unicità del progetto si riscontra nelle azioni messe in campo, dalle modalità realizzative e dalla capacità di interessare e coinvolgere attivamente un pubblico diversificato – per provenienza, formazione ed età – che da fruitore passivo ne diviene protagonista, per temi che si rinnovano di anno in anno e danno spazio ad interpretazioni innovative ed originali.
Attive le collaborazioni con numerosi Enti pubblici culturali e scientifici, Musei, aziende private, artisti e professionisti di diverse parti del mondo; favorito l’interscambio culturale internazionale in campo artistico e creativo all’interno delle scuole, coinvolgendo studenti provenienti da contesti educativi diversi, per poi svilupparsi anche in ambito extra scolastico con esposizioni in Italia e all’estero.
Ulteriore scopo è sviluppare e coltivare nei giovani la propensione al pensiero creativo. Il pensare creativo è un’abilità aggiunta intrinseca a ogni individuo, applicabile in tutti gli ambiti della vita sociale, che però va stimolata. La creatività è un comportamento mentale, un modo di pensare utile alla società, progettuale, da non confondersi con fantastico-fantasioso. La creatività non si insegna, però si può imparare ad essere creativi, soprattutto osservando degli esempi virtuosi, quasi in un processo di contagio emozionante, e l’emozione è una importante carica motivante. A tale scopo nascono gli stage formativi con professionisti che della creatività hanno fatto il loro mestiere e si arricchisce il programma con ospiti quali esempi di sana creatività provenienti da ambiti artistici e scientifici diversi a testimonianza del tema proposto. Queste sono altre delle contaminazioni offerte come stimoli per un pubblico di domani più colto.
Ad affiancare Questa Volta metti in scena… altri progetti dal profilo storico ed etnografico con temi di valenza sociale e di interesse collettivo per uno sguardo tra passato e presente, e progettualità che mettono in stretta relazione le eccellenze del mondo produttivo con la creatività dei giovani, adottando tutti i linguaggi espressivi dell’arte visiva, performativa e multimediale.
Il pensare creativo è un’agire sociale, come diceva J. Beuys.
Egli sosteneva che ogni uomo è un artista. Con questa affermazione non intendeva dire che ogni artista è un pittore, ma si riferiva alle qualità di cui ogni persona può avvalersi nell’esercizio di una professione o mestiere qualunque esso sia.